martedì 29 dicembre 2009

La costituente dei giochi natalizi

No io vorrei dire una cosa, che a qualcuno non piacerà ma so che molti mi darebbero ragione. Cioè questo post non vuole nascere polemico, ma lo diventa inesorabilmente.

La tombola fa schifo. Fa schifo a tutti, anche a chi dice che la tombola gli piace. Son tutti numeri, altro che.
Ok, quando esce il numero del vostro compleanno c'è sempre un pò di emozione, ma poi esce il numero successivo e passa in fretta.

No, nelle serate con gli amici molto meglio un altro gioco, un gioco vecchio come il cucco: il Cucco.

Molto meglio il Cucco, dove oltre alle carte ci sono morti, morti redivivi, mazzieri che parlano con morti, carte che sparano, mascheroni, leoni, secchie e chissà cos'altro. Ogni cambio di carta un duello. E ne resterà soltanto uno, a prendersi il bottino.

Praticamente un western, il Cucco.
Comunque non è diffuso in tutta Italia per cui non vorrei troppo soffermarmi, sul Cucco.

Un altro gioco irritante è il 7 e mezzo, ma mica il gioco, è la preparazione del gioco che irrita, in quanto richiede precisi accordi preliminari tra i partecipanti, che di solito richiedono dai 60 ai 90 minuti.
Eh il mazziere si dà la carta o non si dà la carta subito.
Eh ma tu hai fatto 7 e mezzo non legittimo.
Eh ma il 3 e il 4 si bruciano. Cooosa?!? Bruciano? Ma dove l'hai sentita questa regola? Ma si, si bruciano, noi facciamo sempre così. Ma noi chi?
Eh ma si fa il giro, non è uno contro uno, No che dici si fa il giro, tutti contro tutti.
Eh il banco si può ritirare dopo almeno un giro, No ce ne vogliono due, No a casa mia si fa un giro A casa mia due.
Eh il mazziere mette lui un banco di qualche euro (in seguito denominato Capitale Sociale). No no, il banco si divide tra i partecipanti (nel qual caso è chiamato Banco di Mutuo Soccorso)

Io ieri sera proponevo di istituire una Costituente dei giochi natalizi, formata da un gruppo di virtuosi che, dopo un lavoro certosino di raccolta fonti, metterebbero nero su bianco le regole dei giochi natalizi.
Fatto questo sarebbe opportuno definire anche la figura del Giudice Supremo dei Giochi di Carte, che durante lo svolgimento dei giochi ha diritto di vita e di morte sui partecipanti.

Se non vi sta bene, tornate a giocare a tombola.



(...Eh ma il premio tombola non è congruo, stante il premio cinquina...)

(...andate a cagare voi e la tombola)