venerdì 25 dicembre 2009

Natale 1989

Da piccolo me lo ricordo sempre felice, il Natale.

La sera prima si andava a dormire presto, perchè non bisognava disturbare Babbo Natale che veniva a portare i regali. E soprattutto non si poteva coglierlo di sorpresa, Babbo Natale, cioè non potevi mica presentarti in salotto, sede storica dell'albero, e aspettare che lui scendesse dal camino! No, perchè facendo così lui si offendeva e poi capace anche che il regalo non te lo lasciava. O peggio, non si sa cosa poteva accadere, che papà non ha mai avuto il coraggio di dirmelo, ma da come diceva doveva essere una cosa forte. Tipo che Babbo Natale moriva, o cose così.

E allora si aspettava la prima mattina, o meglio io non ho mai avuto problemi ad alzarmi presto, ma il giorno di Natale (tipicamente festivo, per chi lavorava) alle 7 ero già in piedi e scattavo veloce verso l'albero, travolgendo palline e collane, e cosi svegliavo tutti. 
Penso che i miei qualche volta l'avranno anche maledetto, il Natale. 
Però era troppo bello quando il regalo Babbo Natale lo azzeccava in pieno, e lo azzeccava spesso date le mie indicazioni nei giorni precedenti, e io ero cosi felice che i miei si alzavano anche loro alle 7 per vedermi cosi.


Io il Natale me lo ricordo sempre col sole. 
Tranne nell'89, che pioveva a dirotto. Ma non mi ricordo cosa mi avevano regalato, mica posso ricordarmi tutto.




Ah, auguri!