giovedì 21 gennaio 2010

Io, cioè, si, non so, boh

Quando nasci timido è dura, la vita. Ve lo assicuro. E anche quando cresci, il tuo essere timido è un limite grande, e spesso ci rimetti del tuo, delle tue cose, delle tue sensazioni, perchè i non-timidi se ne accorgono, altrochè, e la sfruttano questa cosa, in mille modi.

Ora non ve li voglio dire, questi mille modi, che vi annoio e poi mi scende anche la lacrimuccia, che ripenso ai bei tempi di quando ero piccolo, e anche ai brutti tempi di quando ero piccolo.

Comunque c'è ancora speranza, quando sei piccolo e sei timido, la speranza c'è e consiste nello smettere gradualmente di essere timido. Piano piano, mi raccomando, se no gli altri ti ripudiano, pensano che tu sia cambiato, che tu sia un sosia, che ti abbiano fatto l'elettroshock. Invece piano piano, ecco, così va bene, così gli altri hanno il tempo di abituarcisi, al tuo io-non-timido.

Ma non fatevi troppe speranze, non tutti si abituano al vostro nuovo essere-non-timidi, e la prendono male quando vi rivedono magari dopo un pò di tempo dall'ultima volta.

E ogni volta mi tocca raccontare barzellette sporche, per essere credibile.