lunedì 18 gennaio 2010

Penne usb all'arrabbiata

Certo che è proprio un peccato doverla pagare questa tassa.

Dico, la tassa quella lì dei cosi, dei supporti digitali, eh adesso non lo riesco a dire bene, comunque quella tassa che c'era anche su cd e dvd, che tu quando li compravi una parte del ricavato andava alla Siae.
No, non c'entra niente con il terremoto, però è simile il meccanismo, tu compri una cosa e una parte della somma che tiri fuori va a qualcun altro che magari non c'entra nulla con chi ha prodotto il cd o dvd.

Eh, da adesso in poi non vale mica solo per cd e dvd, da adesso si pagherà anche sugli hard disk esterni, le chiavette lì, le penne usb, mi sa pure sui telefoni, perchè dicono che tu anche via telefono ti puoi passare gli mp3 o i film taroccati. Che poi non l'ho mai capita questa cosa del film taroccato, cioè il film è sempre lui, l'originale, è l'etichetta di carta adesiva che manca, boh, comunque...

Pensavo, è proprio un peccato se questa tassa a doverla pagare magari è una persona che compera tutto originale, magari ha bisogno di una penna usb per lavoro, che ne sai, ma poi uno dovrebbe poter comperare una cosa senza rendere conto a nessuno, credo, no? Boh forse mi sbaglio.

Poi l'altro giorno su questa cosa ho anche letto del Direttore Generale della SIAE che chiede al Senatore Lumia "cosa sarebbero e a cosa servirebbero quelle tecnologie se gli Autori e gli Editori non producessero più i contenuti musicali ed audiovisivi che le animano".
Ma non parlavamo di cellulari e penne usb? Mah, io le usavo per cose diverse, queste tecnologie.