martedì 2 febbraio 2010

Cento, centouno, centodue, centrotrè

"Cento, quando ero piccolo una volta sono arrivato a contare fino a cento. Quella volta lì che ho contato fino a cento mi sembrava di essere arrivato sopra la cima di una montagna, sulla Luna, mi sembrava di aver portato a termine una conquista stupefacente, di aver battuto Lex Luthor, di aver sconfitto il diabete con la panna montata, di aver svoltato definitivamente. Poi mi sono accorto che potevo arrivare anche a centouno e centodue e centotre e centoquattro. Poi mi sono annoiato e ho smesso di contare."  (Disma)

Stavolta è Disma che mi ha fatto gli auguri.
Bell'augurio mi ha fatto Disma per il 100esimo post del mio giovane blog.
No, dico, cento post. Non sono ancora stufo, sinceramente, ma se mi stufo ve lo dico.






"100! 100! 100!" (cit.)