lunedì 22 febbraio 2010

Emo

Dite quello che volete, a me gli Emo piacciono. Ma di brutto eh.
Ma cromaticamente, dico. Sono proprio fighi, gli emo. No, ci pensavo perchè l'altro giorno sono andato a lavoro in viola e nero e mi sentivo un perfetto emo. Un perfetto emo camicia e maglia!


Se ci penso poi, sono anche una persona abbastanza emotiva, un pò fragile e sensibile, anche. Uno che ha bisogno dei *pat pat* degli amici. Insomma, un vero emo! Sì sì, proprio un emo di quelli veri.

Però dicono che gli Emo son quelli che ascoltano un certo tipo di musica e io ne ascolto certi tipi, di musica! Ma certi tipi, che tu dici "Bella! Ma questa non è musica da Emo", ma che ne so che musica ascoltano questi emo, dice un certo tipo di musica, dice, che ne so io.

Gli Emo poi son gente che prende insulti da un sacco di altra gente non emo, e a me per fortuna non mi ferma mai nessuno in strada ad insultarmi, mai nessuno mi ha detto Pezzo di un emo oppure Emerito emo che non sei altro!

Ho letto un'intervista. Dice l'intervistatore che se chiedi ad un emo in cosa si riconosce, l'emo se è preparato risponde che lui non rappresenta altri che sè stesso. Chi altri avrebbe dovuto rappresentare, non si sa. Altri emo? Se invece l'emo non è preparato magari dice che lui ascolta un certo tipo di musica, facendo una colossale figuraccia. Figuratevi, uno che ascolta un certo tipo di musica! Di sicuro ci si passa per gay, in Italia.

Io quando vado in trasferta di lavoro, non dico che rappresento mè stesso, dico che rappresento la mia azienda. Se penso a questo sono quasi convinto del tutto che non sono un emo. Resta il discorso dei *pat pat*, ma per quelli ho sentito che everybody needs somebody e l'amore con l'amore si paga e comunque di sicuro ci si passa per gay, in Italia, non per emo.