giovedì 4 marzo 2010

Holly e Benji

Holly&Benji era una cosa spettacolare. Cartoni animati così difficilmente se ne sono visti. Ci passavo i pomeriggi interi, a guardare Holly&Benji, la puntata durava mezz'ora poi le restanti 3 ore le immaginavo io. Il risultato non cambiava molto.

Holly e Benji, sono giapponesi con la faccia da americani, perchè dicono che i giapponesi vogliono fare gli americani o perlomeno lo volevano negli anni 80. Poi c'era qualcuno con la faccia da giapponese ma poca roba, erano per lo più americani. Anche i nomi, americani. Boh.

Il campo di calcio era lungo chilometri, davvero, ci volevano puntate e puntate a finire un'azione, poi c'è chi l'ha anche calcolata la lunghezza vera, partendo dal fatto che a metà della propria metacampo cominciava a vedersi la traversa avversaria. E quindi dicono che il campo era lungo circa 17 km. Quindi questo vuol dire che la traversa la vedevi diciamo a 12-13 km di distanza. Mai visto un oggetto a quella distanza, non so voi. Comunque l'hanno calcolato. A me sembra un pò tipo quelle ricerche delle università americane, quando dicono che in realtà mangiare verdure tutti i giorni non è vero che fa bene. Comunque, l'hanno calcolato ed è 17 km, il campo di Holly e Benji.

A me invece quello che interessava di più, e che mi ha sempre lasciato perplesso anche da piccolo, era il fatto che il telecronista era sempre lo stesso, sia che si giocasse la partitella di allenamento settimanale, sia che si giocasse la finale dei Mondiali, alla quale il Giappone partecipava sempre, non proprio come nella realtà. A me sarebbe piaciuto molto, se Pizzul avesse commentato le nostre partite di calcetto, ci stava tutto, solo che poi a forza di ridere non saremmo riusciti a giocare bene.

In Holly&Benji c'erano personaggi dalle capigliature improponibili, degli scapigliati veri e propri, io quando mi dicevano gli scapigliati a scuola io pensavo a quelli lì con la testa a pettine o l'altro con i ricci. I ricci, un giapponese con i ricci. Tutto per assomigliare agli americani. 

Ma gli americani non sanno giocare a calcio, cazzo!