A casa mia, sapevatelo, la raccolta differenziata è differenziata. Avete capito benissimo, la raccolta è differenziata non solo sul materiale, ma anche su chi la fa. Ad esempio io la faccio, la raccolta differenziata, gli altri no, gli altri fanno la raccolta alla cazzo, tutti i materiali insieme appassionatamente. Io metto la carta da parte, gli altri da parte proprio un bel niente, il vetro e la plastica stessa cosa, io le raccolgo in una bellissima borsa di plastica che mi ha regalato un'amica, gli altri usano la plastica come fosse il pane, e va tutto a finire nel mitico bustone.
Oh ma se provi a dire qualcosa, se provi a chiedere come mai non differenziano, ti sentirai rispondere Eh no, noi la differenziata non la facciamo... con lo stesso tono con cui ti direbbero che loro il metal non lo ascoltano.
Ecco, quando si dice che a Roma la raccolta differenziata non è ancora partita, io penso che molti qui, in questa casa e in altre case, tirano un sospiro di sollievo perchè non sono ancora costretti ad alzare il braccino e decidere cosa va in quale busta, che è una cosa troppo difficile, da decidere.
A questo punto m'era venuto in mente un finale buonista e scontatissimo, dove dicevo che le cose brutte del mondo ce le meritiamo perchè bisogna sensibilizzare i cittadini ad essere il primo anello della catena della giustizia, legalità, e della raccolta differenziata.
