Il dramma è che, se Beatrice o Laura o Silvia l'avessero data via come da abitudine sempre più diffusa tra le ragazze di oggi (ma sentite come parlo), non sarebbero nate grandi opere della letteratura italiana come quelle scritte da quei tizi lì che andavano dietro alle suddette. Per cui, ragazze, non datela via alla prima occasione, o potreste sottrarre al mondo nuovi capolavori di ragazzi che invece adesso se ne vanno per la strada a fare le impennate con la moto. Che poi certi dicono che pure quella è arte, eh allora è arte tutto, anche la gara di rutti. No, io non ci sto. E sono sicuro che anche voi sareste con me in questa battaglia contro la mitizzazione della gara di rutti, perchè va bene tutto, ma l'arte è arte e i rutti sono un'altra cosa. E non rompete l'anima con la merda d'autore che è arte anche quella, mi metto ad urlare se insistete.
Comunque Pietro per le vie brevi mi dice che secondo lui la gara di rutti è arte. Boh, sarò io.
