venerdì 29 ottobre 2010

La strategia aziendale della tensione

Per lavoro mi è stato dato un portatile, un paio di anni fa, non voglio dire di che marca che gli faccio solo un favore. Discreto, non ottimo, ma discreto, nonostante poi ci abbiano montato su un Windows modificato, bloccato, limitato, eccetera, ma non è questo il problema. 
L'alimentatore comincia a dare segni di pazzia, a volte si stacca da solo, lasciandomi a batteria senza preavviso, finché non si esaurisce pure quella, e allora smanetto un pò con i cavi dell'alimentatore e per una qualche magia gli elettroni ricominciano a scorrere come devono.
Inutile dire che se si dovesse guastare definitivamente io posso anche presentarmi a lavoro col sudoku, o con un buon libro. 
Per fare la personcina onesta, mi sono portato avanti, e ho chiamato il referente per l'informatica individuale (che nomi che danno qui in azienda, a noi ci chiamano Quelli dell'ingegneria) per spiegargli la situazione e chiedergli come risolverla.

E lui mi fa No guarda, per i portatili non c'è nulla da fare, quindi se si rompe l'alimentatore devi ricomprarlo tu. 

Sì, come no. Per me potete anche morire, gli ho detto. Ah, settimana prossima vado a comprare il sudoku cartaceo.