mercoledì 15 dicembre 2010

A noi comunicare

Eccomi di ritorno da una due giorni di corso sulla comunicazione efficace. Nessuno mi toglie dalla testa che ci abbiano piazzati in questo corso perchè quel testina del mio collega e compagno di stanza ha sempre ottime idee tipo scrivere mail a dirigenti responsabili di altre aree per lamentarsi dei suoi collaboratori (suoi del dirigente), salvo poi beccarsi il cazziatone dal nostro boss. 

Anyway, corso è stato. Ed è stato anche abbastanza divertente, a dirla tutta. Obiettivo: provare a farci capire per quanto possibile le basi della comunicazione, come riconoscere le caratteristiche del proprio interlocutore e provare a modulare il proprio modo di esprimersi a tali caratteristiche. Bello, ok. Abbiamo anche visto dei filmati tratti da Lie to me, che ovviamente avevo già visto. Abbiamo anche simulato delle situazioni tipo che in questa situazione simulata io dovevo essere lo stronzo di turno che durante una conversazione doveva mostrarsi per nulla interessato a chi raccontava, allora ce l'ho messa tutta per impressionare l'insegnante, così mentre la mia collega parlava, ho guardato dall'altra parte, guardato l'ora, sfogliato un pò il giornale, sbadigliato, chiesto dov'era il bagno, canticchiato un motivetto stile suonerie in tv, grattato un pò la testa, fatto una telefonata e inviato un sms. Forse sull'sms ho esagerato un po', potevo risparmiarmelo onestamente. Chiaro che poi la collega a fine simulazione tenesse gambe e busto orientate verso l'altro ascoltatore, quello lì interessato, graziarcazzo. 

Insomma, bei momenti. Peccato non aver approfondito quella parte del programma in cui l'insegnante ci parlava delle tecniche per far cadere in trance qualcuno e rubargli il portafogli.