mercoledì 26 gennaio 2011

Grassetto rosso

Giusto ieri mi sono beccato un cazziatone al telefono da un responsabile che, a quanto dice, non aveva ricevuto nessuna comunicazione del fatto che una certa analisi che sto portando avanti avesse poi degli impatti lunghi e costosi. Mi sembra strano, gli ho ripetuto più volte, visto che ne abbiamo parlato in passato. Dico la verità, non riuscendo a ricollegare tutti i pezzi in quel momento sono stato sul punto di chiedergli scusa ma ho resistito, in fondo siamo professionisti e si cerca di lavorare al meglio delle proprie possibilità, e in fondo non è giusto essere trattati così. 

Il fatto è che il suo modo di fare non lascia molto spazio ad un confronto civile, è il classico tipo che aggredisce l'interlocutore e cerca di spremere le persone che lo circondano per trarre il massimo dei risultati per sé e - direbbe lui - per l'azienda. Fatto sta che, non soddisfatto delle mie spiegazioni, giusto 10 minuti dopo la chiacchierata al telefono mi vedo arrivare una mail, con mezzo mondo in copia tra cui il mio capo, il capo del mio capo e cosi via, nella quale tizio mette tutti in allarme sugli impatti di cui lo avevano appena informato e ci chiede come andare avanti in tempi brevi. Panico.
Ne segue un'ulteriore chiacchierata a quattrocchi col mio boss per cercare di rispondere alla mail "bomba" senza scatenare ulteriori putiferi, cercando di smorzare gli animi. Pur difendendomi, boss mi chiede di cercare qualcosa di scritto a supporto delle nostre ragioni. Ci provo, gli dico, ma mi sembra di averne parlato sempre al telefono...

Per farvela breve, sono stato tartassato dai dubbi e ho avuto per tutta la serata la sensazione bruttissima di essere stato superficiale in qualche modo, cosa che sento molto fastidiosa per mio carattere. E poi stamattina spunta fuori una mia mail di 7 mesi fa indirizzata a tizio, in cui scrivo in grassetto rosso esattamente quello che tizio dice di aver scoperto ora e di cui si è risentito. A volte mettersi troppo dalla parte del dubbio non paga.
Oggi - mail alla mano - mi faccio due risate alla faccia sua.