martedì 10 maggio 2011

Magna carta

Stamattina ho chiamato l'Acea, con la quale ho il contratto della luce. Sono fermamente convinto che non voglio più ricevere la loro bolletta cartacea, visto che ho la domicialiazione bancaria e che dal portale clienti accedo alle fatture e alle informazioni di cui ho bisogno. 
La tizia, in forte disagio, mi spiega che è preferibile non disdire la bolletta cartacea perché contiene un dettaglio dei consumi che la fattura online non ha (ed è vero, in effetti). La ringrazio, un po' contrariato, e chiudo. Avrei voluto chiederle come mai non rendono disponibile online questo dettaglio, ma so che mi risponderebbe che non lo sa, che non spetta a lei, che non si occupa del portale clienti (ed è vero, nessun dubbio). 

Qualche giorno fa una scena simile dal panettiere. Prendo il pane al bancone, la commessa mi da sia la busta che uno scontrino emesso dalla bilancia, uno di quelli non fiscali. Con quello scontrino posso girarmi, fare 3 passi, arrivare alla cassa, rendere lo scontrino e le monete al tizio che con ogni probabilità è il prorietario, il quale mi fa lo scontrino fiscale (ben venga, per carità) e butta via il pezzo di carta che gli ho appena consegnato. Il cestino è pieno, di questa carta che nasce e muore nell'arco di 30 secondi. Gli chiedo qual è il senso, di questo modo di fare, mi risponde che è sempre stato così, la bilancia deve dare uno scontrino, è costruita per quello. Bah, non ho voglia di discutere, ciao vado via grazie. 

Tornando a casa trovo la cassetta della posta piena di volantini, per lo più negozi di abbigliamento per bambini (che non abbiamo), estestiste, case in vendita, riparazione di caldaie. Prendo quei volantini e li porto in casa, dove finiscono dritti dritti nel cestino della carta.

Ho anche smesso di prendere il giornale gratuito alla stazione metro, lo raccoglievo qualche tempo fa perché mi faceva compagnia per quei 5 minuti in cui mi annoiavo sui mezzi, per poi andare a fare compagnia agli altri giornali nel cestino apposito. A questo punto preferisco leggere le notizie dal cellulare e lasciare il giornale dov'è, sperando che la tiratura di queste riviste diminuisca nel tempo.