venerdì 16 aprile 2010

Elogio del sabato contrapposto alla domenica

A Roma quando stai per uscire dall'ufficio di venerdi pomeriggio, tutti ti dicono buona domenica. Buona domenica qua, buona domenica là. E tu rispondi Altrettanto, altrettanto, anche a te eh. E poi ti accorgi che è un comportamento generalizzato, cioè che anche fuori dall'ufficio ti dicono buona domenica, esci da un negozio e ti dicono buona domenica, ti prendi un caffè al bar e ti dicono buona domenica. 

Ma il sabato, che lo vogliamo buttare via, povero sabato?!?

E poi la domenica, ci manca solo che piove, che già il pomeriggio uno sta col pensiero che la mattina dopo ci si deve alzare presto. La squadra del cuore, se gioca di domenica, meglio che non perde altrimenti sono dolori. Altro che buona domenica, qua è una sofferenza dopo l'altra.

Anche la musica ci si mette, "Buona Domenica" e invece il sabato è un Sabato qualunque, ma vaffanculo va. Di domenica uno dovrebbe restare a letto tutto il giorno e via. Se hai dei bambini magari li porti al parco, di domenica, se no piangono tutto il giorno e poi è peggio. Di domenica puoi stirare le camicie, al limite, di sabato non si stirano le camicie.