lunedì 21 luglio 2008

Il principio del secondo escluso

Dentro una moto da gara quanti pezzi ci staranno? Un miliardo? Vabbè che il livello della tecnologia è lo stesso e le squadre della MotoGP fanno gli assetti eccetera e tutte ste belle manovre di giraviti ed elettronica integrata. D'accordo pure che i piloti non sono tutti uguali, non solo ci sono quelli più spericolati degli altri ma ognuno ha un suo modo di affrontare le curve e le staccate, ci sono 100 miliardi di combinazioni possibili e di segnali che nel cervello del pilota si intersecano. Quello che mi aspetto come risultato di queste mie considerazioni da 4 soldi è che difficilmente due piloti sopra 2 moto diverse come non potrebbero esserlo di più nel campionato possano andare allo stesso ritmo per un'intera gara, io sono fatto cosi, ho il cervello che tu gli dai in pasto delle immagini e dei dati e lui non è che tira fuori altri numeri, però si fa un'impressione, si aspetta che certe cose vadano con una certa regolarità, che seguano certe regole. Allora ieri sera che cos'erano quelle due palline da fionda lanciate insieme per una ventina di giri ad una distanza massima di 2-3 metri l'una dall'altra? Io non me lo spiego